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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

«Selamat datang!» • Il Sud-Est Asiatico

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« Selamat datang! »  •  « Benvenuto! » C’è un angolo di mondo dove oltre 300 milioni di persone sono unite da un idioma che discende dalla lingua franca di antichi mercanti. C’è un angolo di mondo dove coesistono da lunga data le etnie provenienti dai quattro angoli del globo: europoidi, mongoloidi, negroidi e australoidi. C’è un angolo di mondo dove la biosfera sembra essere un laboratorio sempre in fermento, sia rispetto al versante della natura (ovunque strabordante, sopra e sotto la terra come sopra e sotto il mare) che rispetto al versante della cultura (nelle più varie manifestazioni, dalle più semplici e spontanee alle più elaborate e codificate).

Snorkeling/Snorkelling & Diving

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Per coloro – ormai pensiamo pochissimi – che fossero completamente digiuni dell’argomento, è bene indicare il significato di alcuni termini che ricorreranno spesso nelle pagine di questo blog e dietro ai quali si nasconde il nostro profondo amore per il mare e per le creature che lo abitano .   Bisogna riconoscere che (anche dal punto di vista antropologico) l’acqua resta un ostacolo naturale nei cui confronti molti nutrono quantomeno una certa diffidenza, che talvolta diventa smarrimento o persino terrore: alla maggior parte dei villeggianti piace stare in spiaggia e bagnarsi, ma soltanto una ridotta percentuale mette effettivamente la testa dentro il mondo “alieno” che pullula al di sotto della superficie. Qualche responsabilità può senz’altro essere attribuita ai film in stile horror del filone in cui giganteggia una delle prime pellicole dirette dal trentenne Steven Spielberg, quel famoso Lo squalo (in inglese, Jaws – 1975) che ha contribuito a farcire di incubi marini le fanta

La nostra prima volta...

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  … nel Sud-Est Asiatico     Dopo 8 anni di matrimonio sempre con poco denaro in tasca, nel 1999 una parziale ristrutturazione della modesta casa che avevamo acquistato ci diede la possibilità di rinegoziare il mutuo, con un piccolo importo residuo da investire (finalmente!) in almeno un paio di settimane di vacanza, tra giugno e luglio di quell’estate. Sembrava prioritario concentrarci sulla durata del soggiorno piuttosto che sulla destinazione, cercando di far “fruttare” al massimo il budget per estendere quanto più possibile il periodo di riposo; l’unico requisito imprescindibile era poter godere del mare, da sempre nostra grande passione. Con la convinzione di risparmiare, avevamo pertanto esplorato da principio le mete nostrane, a corto/cortissimo raggio; ci rendiamo però presto conto che i residence di Sicilia e Sardegna non avrebbero permesso una lunga villeggiatura, perché – anche non in piena alta stagione – i costi apparivano già alquanto proibitivi. E l’estero? Fino